La ‘mia’ Emilia Fadini a un anno dalla scomparsa
Torno indietro con la memoria e mi rivedo, quasi trent’anni fa, al conservatorio di Verona, dove la conobbi: tre giorni di lavoro, un seminario su Frescobaldi e la musica italiana della prima metà del Seicento. Credo che chiunque abbia avuto la possibilità di incontrarla debba riconoscerle, quantomeno, un’unicità, un modo personalissimo di vivere l’intera dimensione della musica, dall’insegnamento alla ricerca, dalle curatele alle interpretazioni. Un approccio liberissimo con un temperamento di fuoco Dico questo perché Emilia non ha mai somigliato a nessuno. La sua voce, il temperamento di fuoco ma ben contenuto dal pensiero elevato, un approccio liberissimo a ogni […]