Vai al contenuto
Home » Adolph von Henselt: la vita

Adolph von Henselt: la vita

La biografia del grande compositore e pianista Adolph von Henselt nei suoi tratti più importanti

Adolph von Henselt

Adolph von Henselt (1814-1889) nacque il 9 maggio 1814 a Schwabach, in Penzendorfer Straße 13, dalle seconde nozze del padre Philipp Eduard con Caroline Geigenmüller (1786-1822). Il padre aveva sposato in prime nozze Dorothea Börner, deceduta nel 1805, dalla quale nel 1801 aveva avuto il primogenito Eduard. Dalle seconde nozze con Caroline Geigenmüller, invece, nacquero nove figli, di cui Adolph fu il quinto.

Durante gli anni di residenza a Schwabach, Philipp Eduard aveva probabilmente acquistato un pianoforte da tavolo dal costruttore di organi e pianoforti di Norimberga Johann Jakob Bodechtel (1768-1831) per lo studio della figlia Amalie, mentre il piccolo Adolph aveva inizialmente intrapreso lo studio del violino; dopo un anno, però, il giovanissimo musicista lo abbandonò in favore del pianoforte, seguito da Emanuel Lasser (1784-1825), lo stesso insegnante di sua sorella.

Nel 1817 la famiglia Henselt si trasferì a Monaco, dove negli anni a venire i coniugi Henselt morirono precocemente, lasciando orfani Adolph e i suoi fratelli: la madre Caroline si spense infatti nel 1822 e il padre Philipp Eduard nel 1830.

La formazione e gli esordi negli ambienti culturalmente elevati di Monaco e Vienna

La conoscenza e il supporto di Carl Bachmann (1788-1856) fu di grande importanza per l’ulteriore sviluppo del giovane Henselt. Bachmann, direttore della Camera dei conti di Monaco, introdusse il giovane Adolph nella famiglia del banchiere di corte von Kerstorf. Nel frattempo, il reggente e direttore del coro, il canonico Johann Baptist Schmid (1772-1844), prese Henselt come corista a St. Michael, permettendogli di entrare in contatto con i musicisti eccezionali dell’orchestra di corte. Fu però l’incontro nel 1827 con Josepha von Flad (1778-1843) che apportò una significativa svolta negli studi pianistici di Adolph. Josepha non solo gli diede lezioni di pianoforte, ma tramite suo marito, ministro alla corte del re Ludovico I di Baviera (1786-1868), riuscì a consentire al quindicenne Henselt di esibirsi nel suo primo concerto nel 1829 con il sostegno della famiglia reale, che gli assegnò anche una borsa di studio per frequentare le lezioni con Johann Nepomuk Hummel (1778-1837) a Weimar. Proprio a Weimar, nell’ottobre 1831, Henselt incontrò per la prima volta la dodicenne Clara Wieck (1819-1896), in procinto di partire per la sua tournée di concerti a Parigi. Dopo aver completato i suoi studi con Hummel, nel 1832 Henselt si esibì nel suo secondo concerto, ancora all’Odeon di Monaco; nella città bavarese intraprese in seguito lo studio della strumentazione con il direttore musicale Johann Nepomuk Freiherr von Poissl (1783-1865).

Nell’inverno 1832-33 Henselt si recò a Vienna per ulteriori studi, compresi quelli per la composizione con Simon Sechter (1788-1837), sostenuti per due anni. Nella capitale austriaca Henselt ebbe l’occasione di assistere a un concerto del pianista Sigismund Thalberg (1812-1871) che ispirò in lui un’incredibile ambizione di perfezione tecnica, ricercata sviluppando ulteriormente e in modo spasmodico l’ampiezza della mano, il suo profondissimo legato e il suo virtuosismo. Tre anni più tardi si recò a Berlino, dove suonò in circoli privati, suscitando scalpore tra intenditori e critici, sebbene nell’estate del 1836, su consiglio medico, Henselt si fece curare a  Karlsbad, a causa del suo cattivo stato di salute dovuto agli sforzi e alla tensione nervosa.

Le relazioni importanti: dalla futura moglie Rosalie a Schumann e Balakirev

Nell’autunno del 1836 Henselt rimase a Weimar per diversi mesi, continuando a frequentare il suo insegnante J. N. Hummel; conobbe inoltre il Dr. Carl Vogel (1798-1864), che fu medico personale del Granduca Carl August e medico di famiglia di Goethe,  e si innamorò, ricambiato, della moglie di lui, Rosalie (1807-1893). Sempre a Weimar, Henselt incontrò per la seconda volta Clara Wieck, in città per un concerto, con la quale nacque un’amicizia artistica profonda. La cordialità e la stima furono molto sentite tra loro: Henselt le regalò una pagina d’album, la Romanza in do diesis minore op. 18 n. 4, con la dedica «All’eterna memoria del tuo amico Adolph Henselt, Weimar, 27 settembre 1836», mentre Clara gli dedicò le sue Variazioni da concerto op. 8 e lo aiutò a diffondere le sue composizioni, suonandole in pubblico prima che fossero pubblicate. Al cosiddetto concerto di fidanzamento («Verlobungskonzert») di Clara Wieck con Robert Schumann del 13 agosto 1837, quest’ultimo ascoltò alcune delle composizioni di Henselt, di cui fu subito entusiasta, manifestandogli la volontà di pubblicarle sulla Neue Zeitschrift für Musik. Schumann apprezzò moltissimo il giovane compositore, che definì un potente eroe del pianoforte e con cui rimase in amicizia per tutta la vita, e gli dedicò le Novelletten op. 21; Henselt, in cambio, gli dedicò il suo Scherzo op. 9. Nell’ottobre 1836 Henselt si spostò da Weimar a Dresda, dove rimase per alcuni mesi e tenne un concerto pubblico. Molti anni dopo, nel 1879 a San Pietroburgo, incontrò il compositore Balakirev attraverso la mediazione del critico musicale Stassow. Balakirev gli dedicò Au jardin Étude-idyll ed Henselt, regalò a Balakirev un ritratto con la dedica «all’amico dell’amico».

I concerti in Germania e San Pietroburgo    

Nel gennaio 1837 tenne concerti a Jena e poi di nuovo a Dresda nella sala dell’Hôtel de Pologne. Nel maggio 1837 soggiornò a Berlino e l’8 maggio suonò nella Jagor Hall. Da lì si recò a Breslavia, dove nell’estate del 1837 compose i suoi studi op. 2 e op. 5.

Nel frattempo aveva ottenuto l’approvazione dell’Oberkonsistorium di Monaco per il matrimonio con Rosalie, celebrato nell’ottobre 1837 a Bad Salzbrunn. Henselt e Rosalie, già madre di quattro figli, rimasero a Bad Salzbrunn fino alla fine di novembre 1837 per poi trasferirsi a Dresda, dove Henselt tenne un concerto il 22 dicembre 1837. Pochi giorno dopo, il 29 dicembre 1837, suonò  al Gewandhaus di Lipsia sotto la direzione di Felix Mendelssohn Bartholdy, riscuotendo un successo di critica unanime. Poco dopo tenne un concerto in Germania l’11 gennaio 1838 a Dresda, nella sala dell’Hôtel de Saxe e il giorno dopo partì con la moglie per un lungo viaggio che toccò le città di Varsavia, Riga e San Pietroburgo. Henselt tenne il suo primo concerto a San Pietroburgo nel salone del palazzo dei fratelli Michail e Matwej Wielhorski. Mikhail Wielhorski era un caro amico dello zar Nicola I, che lo aveva incaricato di selezionare i migliori musicisti e presentarli alla corte e agli amanti della musica a San Pietroburgo. Il suo salone era anche chiamato dai contemporanei l’Accademia del Gusto Musicale o il Ministero delle Belle Arti. Anche in questa occasione Henselt riscosse successo e ammirazione: subito dopo infatti, tra marzo e aprile del 1838, tenne un concerto al Great Theatre alla presenza dell’imperatrice Alexandra Fyodorovna, che lo apprezzò moltissimo e lo spinse a stabilirsi con la moglie a San Pietroburgo. Il musicista vi si trasferì, risiedendo in un appartamento in via Kirochnaya 8, dove teneva matinée ogni domenica d’inverno. Era noto per suonare ore e ore al pianoforte, preferibilmente opere di Bach, Weber, Chopin e sue composizioni. A San Pietroburgo, nel 1839, nacque inoltre Alexander, l’unico figlio dei coniugi Henselt, il cui padrino fu Carl Banck, un caro amico di Adolph. Alexander morì di polmonite nel 1878, a soli 39 anni.

L’interruzione pro tempore dell’attività concertistica e l’attività didattica

Dopo il suo secondo concerto a San Pietroburgo, che a suo avviso era andato male a causa dell’insicurezza e del nervosismo durante le apparizioni pubbliche, Henselt decise di non esporre più la sua reputazione a tale rischio e di dimettersi dal palco dei concerti dopo circa 25 concerti. In poco più di due anni, Henselt aveva raggiunto la fama mondiale, citato insieme ai virtuosi del pianoforte del calibro di Frédéric Chopin, Franz Liszt e Sigismund Thalberg e descritto come un poeta al pianoforte, come uno ‘Chopin tedesco’.

L’amicizia con Carl Banck (1809-1889), durata 53 anni, fu di fondamentale importanza per la sua vita artistica. Banck, famoso insegnante di canto, compositore e critico musicale a Dresda, fu il più stretto confidente e intraprendente negoziatore per le composizioni del musicista con gli editori. La sua conoscenza e amicizia con il principe Peter von Oldenburg (1812-1881) fu di grande importanza per la vita e l’opera di Henselt a San Pietroburgo. Il principe Pietro era il secondo figlio del principe Giorgio di Oldenburg (1784-1812) e della granduchessa Caterina Pavlovna (1788-1819), cioè era il nipote dello zar regnante Nicola I (1796-1855), a capo del Ufficio privato del cugino zar Alessandro II (1818-1881), nonché responsabile di tutti gli istituti di insegnamento e di beneficenza della zarina Maria Alexandrovna (1824-1880). Grazie a queste circostanze, circostanze Henselt divenne insegnante di musica presso la facoltà di giurisprudenza. Ogni anno, fu obbligato a partecipare ai festeggiamenti per il compleanno del principe, ovunque si svolgessero. Nel gennaio 1840 Henselt intraprese inoltre una tournée di concerti a Riga, Mitau e Dorpat, celebrando ovunque grandi trionfi. Dal 1841 diede lezioni di pianoforte presso l’istituto femminile della principessa Therese von Oldenburg.

L’incontro con Liszt a S. Pietroburgo

A metà aprile 1842 Franz Liszt arrivò a San Pietroburgo per il suo tour di concerti in Russia. Durante il soggiorno conobbe personalmente Henselt e iniziò con lui un’amicizia che durò oltre quarant’anni. Come con Clara Wieck e Schumann, non mancarono i segni di stima e vicinanza: Henselt dedicò a Liszt il suo Trio in la minore op. 24 e l’adattamento del Pensiero episodico (Episodischer Gedanke) di Weber; Liszt dedicò a Henselt il suo Großes Concert Solo e l’arrangiamento per pianoforte e orchestra della Polonaise brillante di Weber. Da aprile a maggio 1843 Franz Liszt rimase in Russia per la sua seconda tournée di concerti, suonò a San Pietroburgo e Mosca e incontrò di nuovo Henselt.

Clara Wieck e Robert Schumann in Russia

Nell’estate del 1842 Henselt soggiornò a Bad Landeck e Bad Kudowa e, dopo un’assenza di quattro anni, tenne nuovamente concerti in Germania.

Il 25 gennaio 1844, la coppia Schumann iniziò un tour di concerti in Russia da Lipsia, che durò fino al 24 maggio 1844. Clara suonò con successo a Königsberg, Mitau, Riga e Dorpat. Henselt affiancò i coniugi nell’organizzazione e nella realizzazione del viaggio e presentò i due artisti anche alla corte e agli ambienti aristocratici di San Pietroburgo, dove nel mese di marzo Clara tenne diversi concerti, per poi recarsi a Mosca e tornare a San Pietroburgo all’inizio di maggio. La tournée si concluse il 24 maggio 1844, quando i coniugi tornarono a Lipsia. I diari di Clara e Robert Schumann sono estremamente interessanti a riguardo dell’esperienza artistica e dell’amicizia con Henselt. Quest’ultimo, per esempio, aveva iniziato a lavorare al Concerto per pianoforte Op. 16, che completò nel 1845 e, apportate da Schumann e Hiller alcune modifiche alla strumentazione, il concerto fu eseguito per la prima volta dal manoscritto di Clara Schumann il 5 ottobre 1845 al Gewandhaus di Lipsia, sotto la direzione di Felix Mendelssohn Bartholdy e pubblicato 2 anni dopo da Breitkopf & Härtel.

Nel cuore dell’attività concertistica e del successo

Nel 1848 Henselt terminò la sua attività di insegnamento presso la facoltà di giurisprudenza e tenne nuovamente concerti Francia e Germania e Inghilterra, dove incontrò, tra gli altri, l’81enne J. B. Cramer, dei cui studi per pianoforte fu tanto esecutore quanto un fervente ammiratore, come riferisce Whilelm von Lenz nella sua opera Il pianoforte e i suoi virtuosi / Liszt, Chopin, Thausig, Henselt.

 Anche nel triennio 1853-56 Henselt continuò a tenere concerti: a Dresda nella sala dell’Hôtel de Saxe per la Fondazione Tiedge e, nonostante i combattimenti durante la guerra di Crimea, anche a Odessa, Kiev e Kharkov. Nell’estate del 1856, Henselt conobbe Hans Christian Andersen (1805-1875), che, entusiasta del pianista, scrisse per lui la poesia Uno stormo di uccelli fugge dai rami.

Nel gennaio 1860, Henselt fu insignito della medaglia dell’Ordine di Vladimir dallo zar Alessandro II per il suo lavoro come ispettore per le lezioni di musica presso l’Istituto Pavlov e per i suoi 10 anni di insegnamento gratuito presso la Facoltà di Giurisprudenza. Fu la prima onorificenza, per la prima volta assegnata a un artista e a un civile, cui seguirono altri premi. Nello stesso anno, Henselt e sua moglie acquisirono la cittadinanza russa.

Fëdor Dostoevskij

Nel 1861 Henselt fu nominato cavaliere per i suoi servizi nel campo dell’educazione musicale in Russia. Singolare fu che grazie alle sue iniziative e a quelle del barone Alexander von Wrangel (1833-1915), allo scrittore Fëdor Dostoevskij fu permesso di pubblicare i suoi scritti e tornare a San Pietroburgo dopo il suo esilio in Siberia. Da giovane studente di giurisprudenza, von Wrangel fu testimone oculare della finta esecuzione di sostenitori del ribelle Petraschewsky il 22 dicembre 1849 in piazza Semjonowsky a San Pietroburgo. Anche Fëdor Dostoevskij fu condannato, ma lo zar Nicola I convertì per lui la pena di morte in quattro anni di campo di prigionia seguiti dal servizio militare in Siberia. Cinque anni dopo, l’avvocato Alexander von Wrangel lo incontrò a Semipalatinsk in Kazakistan, dove lavorò come pubblico ministero dal 1855 al 1857, prendendo a cuore il caso di Dostoevskij. Lo scrittore aveva scritto due poesie ed era suo desiderio che fossero inviate alla zarina Alexandra Fyodorovna: grazie a Henselt, per molti anni insegnante di musica nella famiglia Wrangel, il desiderio del grande scrittore fu esaudito, A metà dicembre 1859 Dostoevskij poté finalmente tornare a San Pietroburgo e gli fu permesso di pubblicare le sue opere.

Un’attenta  e premiata attività pedagogiga

Nell’ottobre 1857 Henselt fu incaricato da Hofrat Wyschnegradsky, l’ispettore dell’Istituto Pavlov, di assumere la supervisione dei metodi di insegnamento dei docenti di educazione musicale in questa istituzione e di condurre le loro attività verso l’obiettivo desiderato. L’11 maggio 1858 Henselt ricevette la nomina ufficiale di ispettore per la supervisione delle lezioni di musica presso l’Istituto Pavlov per nobildonne di San Pietroburgo: promosse l’esecuzione d’insieme con diversi pianoforti, intensificò la lettura a prima vista e introdusse il canto e la teoria musicale come componenti fisse dell’insegnamento. In seguito, dal 9 dicembre 1859, la sua attività a San Pietroburgo si estese anche al Nikolai Orphanage Institute, agli istituti scolastici Alexandrow, Marien, Ekaterina, gli Istituti Smolny e Patriotic e le scuole superiori femminili. Nel 1868 pubblicò presso Stellowsky il testo Alcune osservazioni e molti anni di esperienza sulla Lezione di pianoforte. Linee guida per insegnanti e studenti degli Istituti Imperiali a me affidati e per l’istruzione di tutti i partecipanti (Einige Bemerkungen und langjährige Erfahrungen über den Klavierunterricht. Als Richtschnur für Lehrer und Schüler in den mir anvertrauten Kaiserlichen Instituten und zur Belehrung aller daran Theilnehmenden). In seguito Henselt divenne direttore della rivista Nouvellist a San Pietroburgo. Dal 1872 al 1875 vi pubblicò i suoi contributi e suggerimenti pedagogici come caporedattore della sezione musicale-didattica da lui cofondata. Nel 1873 scrisse Questions on Elementary Music Theory (Fragen zur elementaren Musiktheorie).

 Gli ultimi anni  di Henselt     

Nel novembre 1874 Henselt si ruppe il polso del braccio sinistro. Il recupero fu prolungato, ma la sua attività continuò riscuotendo negli anni a venire una serie di successi e onorificenze, tra le quali quella per il suo venticinquesimo anniversario come ispettore musicale generale a San Pietroburgo, in cui fu insignito dell’Ordine di San Stanislao. Le celebrazioni dell’anniversario ebbero luogo dal 12 al 24 maggio 1883 nel palazzo del principe Pietro di Oldenburg. Per i suoi servizi all’educazione musicale in Russia, fu nominato consigliere di stato russo imperiale con il titolo di “Eccellenza”. Su richiesta di Anton Rubinstein, Henselt insegnò al Conservatorio di San Pietroburgo nel semestre invernale del 1887/88 e vi divenne membro onorario. Nel 1888 ci fu una grande festa Conservatorio per il 50° anniversario del primo concerto del pianista a San Pietroburgo, con i tributi di Anton Rubinstein e del granduca Konstantin. Come ogni anno, nel 1889 Henselt soggiornò a Bad Warmbrunn per le sue vacanze estive, dove il 10 ottobre svenne improvvisamente e morì alla presenza della moglie Rosalie, del suo amico Carl Banck e di diversi amici. La moglie Rosalie scrisse per lui il seguente necrologio: «Secondo l’imperscrutabile decreto di Dio, il mio caro, amatissimo marito, l’Imperial Russian Real State Council e capo dell’Imperial Music Institute, il signor Adolph von Henselt, è morto dolcemente questa mattina alle 9:40 dopo lunghe, pazienti sofferenze e devote al suo Dio. La vedova profondamente addolorata Rosalie von Henselt, nata Manger. Warmbrunn, 10 ottobre 1889. La sepoltura avrà luogo domenica pomeriggio alle 16 nella casa del lutto». («Nach Gottes unerforschlichem Rathschluss entschlief sanft heute Vormittag 9 Uhr 40 Minuten nach langen, in Geduld getragenen Leiden und in seinem Gott ergeben mein theurer, heissgeliebter Gatte, der Kaiserlich Russische Wirkliche Staatsrath und Chef der Kaiserlichen Musik-Institute Herr Adolph von Henselt. Die tieftrauernde Wittwe Rosalie von Henselt, geb. Manger. Warmbrunn, den 10. October 1889. Die Beerdigung findet Sonntag-Nachmittag 4 Uhr vom Trauerhause aus statt»).

Adolph von Henselt compose circa 200 opere per pianoforte con e senza numeri d’opera, tra le quali il Concerto per pianoforte op. 16, le Variazioni da concerto per pianoforte e orchestra op. 11, il Trio per pianoforte, violino e violoncello op. 24 e il Duo per pianoforte e corno op. 14. Henselt è stato anche un ottimo arrangiatore di opere per il pianoforte.

Giusy De Berardinis

Helselt


Un ringraziamento molto sentito a Gebhard Kindl, archivista dell’archivio Henselt presso il museo cittadino di Schwabach e membro di Henselt Society, per avermi fornito la documentazione necessaria per questo articolo.

        

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *